Elaborazione
di: Lunedì
11Giugno 2012
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Il tempo nella seconda metà di giugno.
Come abbiamo già sottolineato in precedenti approfondimenti,
le prime settimane dell’estate meteorologica – che
ha inizio per convenzione il primo giorno di giugno
- in alcuni anni possono ancora presentare caratteristiche
tipiche della stagione precedente, e così sta accadendo
in questo 2012, in cui la spiccata dinamicità atmosferica
che ha contraddistinto la seconda e la terza decade
di aprile, nonché il mese di maggio e la prima decade
di giugno seguiterà ad accompagnarci anche nel corso
della seconda metà del mese di giugno, seppur in
misura più attenuata e con prevalenza di fasi stabili.
Infatti, il campo barico sull’Europa centro-occidentale
e sul Mediterraneo rimarrà relativamente basso,
in quanto l’alta pressione delle Azzorre rimarrà
stabilmente centrata in Atlantico, ma sarà comunque
in grado di coinvolgere anche la nostra Penisola
garantendo diverse fasi di stabilità in un contesto
tuttavia a tratti instabile o debolmente perturbato
nei momenti di indebolimento del campo barico al
suolo e/o in quota.
Non dobbiamo dimenticare che il mese di giugno,
dopotutto, viene proprio dopo aprile e maggio, che
sono, rispettivamente il terzo e il primo mese più
piovoso dell’anno ed è naturale che qualche strascico
precipitativo si protragga anche nelle settimane
successive, che vedranno, specie verso la fine del
mese, comunque un aumento delle fasi di stabilità
atmosferica. A questo proposito, va ricordato che
giugno, luglio e agosto, sono i mesi più caldi dell’anno,
ovvero quelli in cui l’energia termica disponibile
per favorire lo sviluppo di rovesci e di temporali
è massima e dunque sono tre mesi piuttosto piovosi
in termini assoluti. Ma, a differenza degli altri
mesi dell’anno, gran parte delle precipitazioni
che si verificheranno nei tre mesi venturi saranno
portate da nubi convettive che si origineranno tra
il tardo pomeriggio, la sera e la notte dopo giornate
comunque assolate. Vi saranno certo dei passaggi
perturbati, ciononostante in estate la più parte
dei millimetri di pioggia si registra in poche ore.
Scendendo ora nel dettaglio e volgendo uno sguardo
al comparto meteo europeo va segnalato che almeno
sino alla metà del mese, il campo barico si manterrà
alto a tutte le quote in Atlantico, sul Nordafrica
e sull’Europa orientale, mentre dalle alte latitudini
al Mediterraneo evolveranno alcune saccature o gocce
fredde in grado di condizionare in termini di instabilità
il tempo anche sulla nostra Pensiola. Il tutto,
comunque in un contesto di prevalente stabilità
atmosferica, intervallata ogni quattro o cinque
giorni da qualche momento instabile o debolmente
perturbato.
La Lombardia, in particolare, si troverà sotto correnti
portanti oscillanti fra sudovest e nordovest, con
alcune fasi instabili o debolmente perturbate quando
saremo sotto correnti umide atlantico-mediterranee
e prevalenza di giornate soleggiate quando le correnti
in quota si disporranno dai quadranti nordoccidentali,
settentrionali o nordorientali. Attenzione però
che, in estate, anche le correnti settentrionali,
se accompagnate da aria fredda in quota, possono
portare rovesci e temporali serali in discesa dai
rilievi fin sulle località di pianura. Il campo
termico si attesterà su valori sostanzialmente in
linea con la norma. A questo proposito, ricordo
che i valori minimi medi sono stati, rispettivamente,
pari a 17 e 18°C nella seconda e terza decade di
giugno, mentre i massimi hanno oscillato tra i 28°C
della seconda e i 29°C della terza decade del mese.
Durante il periodo in esame, non sono attese fasi
particolarmente miti oltre la norma (al massimo
ci sarà qualche giorno con massime poco oltre i
30 gradi) e vivremo ancora alcuni momenti più freschi
al di sotto della stessa, specie al primo mattino
dopo le notti con minore nuvolosità, oppure nelle
giornate con maggiore copertura nuvolosa.
Come vado ricordando da tempo, non è questa la sede
per descrivere nel dettaglio l’evoluzione del tempo
nel periodo in oggetto, ma occorrerà fare riferimento
al bollettino elaborato quotidianamente con competenza
e passione dal validissimo Andrea Chiappinelli oppure,
dato che questa è l’ultima analisi a lungo termine
che elaborerò prima di una prolungata pausa, basterà
fare riferimento al mio box di Twitter presente
in homepage in cui più volte al giorno in 140 caratteri
al massimo cercherò di fornire quante più informazioni
possibile sulla situazione e sull’evoluzione del
tempo qui nel magentino. Allo stesso modo, la mia
pagina di Facebook è spesso corredata da commenti
e analisi sul tempo e dunque anche questo potrebbe
essere uno strumento assolutamente valido per tenersi
sempre aggiornati sulla mia idea sul tempo che farà,
nei mesi in cui non potremo usufruire di queste
analisi che ci accompagnano ormai da parecchio tempo
e che vi ringrazio davvero di cuore per aver seguito.
Marcello Mazzoleni
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